Audio Research
TESI SPERIMENTALE in Fisica presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
Titolo della tesi: “Indagine sul comportamento non lineare di una coclea umana”
Nella tesi sono riuscito a delineare un’efficace ed innovativa metodologia di indagine sperimentale sul funzionamento del sistema uditivo umano. Ho condotto uno studio preliminare sulla fisiologia dell’orecchio umano e l’analisi di un modello matematico interpretativo del funzionamento della coclea. Successivamente ho realizzato uno strumento, per via informatica, capace di generare, attraverso un personal computer opportunamente configurato, segnali audio in grado di stimolare una coclea umana, per poter osservare e misurare i fenomeni di risposta non lineare associati alla percezione uditiva.
Ho quindi effettuato delle misure sperimentali ed analizzato e mediato i dati raccolti tramite procedimenti statistici: ciò mi ha consentito di tracciare degli audiogrammi sulla soglia di udibilità, sulla risoluzione in frequenza ed in ampiezza dell’orecchio, sulla tipologia e l’entità dell’amplificazione operata dalla coclea. Ho utilizzato il fenomeno del mascheramento uditivo per individuare i prodotti di distorsione propri della risposta non lineare della coclea, e rilevare gli acufeni in un soggetto affetto da tale patologia. Le prove d’ascolto con metodologie psicoacustiche sono state effettuate sulla coclea di un soggetto umano vivente.
A tale scopo è stato realizzato un opportuno strumento di misura in grado di generare un certo numero di segnali con varie forme d’onda e parametri controllabili, in tempo reale, attraverso una efficace interfaccia grafica. Lo strumento (realizzato in linguaggio LabView) funziona su Personal Computer (adeguatamente configurato), e consente di utilizzare un grande numero di schede audio per PC, per la trasformazione dei segnali in suoni.
Le misure sono state condotte nella camera silente del laboratorio di acustica del Dipartimento.
È stato possibile ricavare, con notevole precisione, il profilo della SOGLIA DI UDIBILITA’ e delle CURVE ISOFONICHE relative all’andamento in frequenza dell’intensità percepita a livelli sonori superiori a quello di soglia.
Sono state effettuate misure sulla risoluzione:
- in FREQUENZA
- in AMPIEZZA dell’orecchio del soggetto in esame
"In conclusione si è potuto osservare che la coclea umana ha un comportamento attivo sorprendentemente articolato. Opera una compressione dell'ampiezza del suono percepito, a seconda della frequenza, che segue un andamento di tipo logaritmico in funzione del livello dello stimolo sonoro. Questo comportamento consentirebbe al cervello di recepire anche suoni ad un livello inferiore a quello della soglia di udibilità, o comunque al di fuori dei limiti imposti dalla struttura fisica dell'orecchio esterno. Tutto ciò risulta misurabile con sistemi informatici e generatori di segnali digitali, applicati all'orecchio umano con tecniche assolutamente non invasive ed in condizioni sperimentali relativamente semplici.
MODIFICHE PER FENDER STRATOCASTER
Da una Fender Stratocaster ci aspettiamo suoni brillanti, definiti, tipici delle caratteristiche timbriche dei single coils (“Bell Like Tone”). Quindi, per esaltare tali caratteristiche è inutile perdere tempo con i collegamenti in serie tra i diversi pick up, anche perché i SC di una strato, sommati in serie, forniscono in genere un suono eccessivamente scuro e poco definito.
Con una semplice ed economica modifica si possono altresì ottenere 2 ulteriori combinazioni in parallelo tra i pick ups di una strato, di sicuro rilievo da un punto di vista timbrico ed espressivo. Praticando un foro tra lo switch a 5 posizioni e le manopole del volume e dei toni, si può inserire un piccolo semplice interruttore ON-OFF a levetta a 2 posizioni, del costo di circa mezzo euro; se non volete toccare la plastica (esagerati !) della vostra Fender sacra, potete sostituire l’ultimo tono (il TBX non serve praticamente a nulla ed è un comunissimo potenziometro) con un potenziometro push pull (del costo di 10/15 euro).
Lo switch a 5 posizioni delle stratocaster funziona comunemente così:
1) PU ponte
2) PU ponte // Pu centrale
3) PU centrale
4) PU cenrtrale // PU manico
5) PU manico
Senza rimuovere alcun collegamento preesistente,
- individuate i capi dei fili che dai pick up del manico e del ponte giungono al selettore a 5 posizioni;
- collegate con 2 fili tali capi con i terminali dell’interruttore aggiunto, o con 2 piedini del push-pull
Fin tanto che la levetta da voi inserita è OFF, la vostra Strato manterrà il suono originale perfettamente integro, ma quando l’interruttore è ON, avrete un’altra chitarra: in questo modo, le 5 selezioni dello switch originale diventano:
1+) PU ponte // PU manico (= pos 5+))
2+) PU ponte // PU centrale // PU manico (= pos 4+))
3+) PU centrale
4+) come 2+)
5+) come 1+)
Le posizioni simmetriche 1+ e 5+ forniscono un suono tipo Telecaster in between, di grande utilità per le ritmiche funk e rhythm’n’blues.
Le posizioni 2+ e 4+ forniscono un suono definito, chiaro, molto ben bilanciato, ricco di armoniche, in quanto prodotto da tutti e tre i pick up collegati in parallelo, che consentono di leggere contemporaneamente le vibrazioni delle corde in 3 punti molto diversi. Ne scaturisce un suono ottimo per gli assoli puliti, cristallini (pensate a Mark Knopfler) , ed eccellente per gli arpeggi.
Una modifica di questo tipo è presente sul modello Super Strat della Fender, con il costo maggiorato di oltre 200 euro rispetto ad una strato standard !!
E’ possibile trovare la proposta di una modifica analoga anche nel sito della Seymour Duncan.
1. Ibanez metal charger
2. Tono Volume
3. V twin clean gain mod
4. V twin overdrive mod
5. V twin overdrive rotary6. V twin pbc 1 |
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